smart working

Smart working significa libertà ma anche gusto e bellezza nell’arredare i propri spazi abitativi in maniera accattivante e all’ultimo grido

Giù la penna… addio alla scrivania. Crollano le barriere tra online e offline. Sempre più diffusa questa modalità di lavoro – in rete – è lo scenario promesso dal destino dell’impresa 4.0 che trasformerà la vecchia scrivania in una postazione mobile virtuale. Complice di questa evoluzione dell’impresa, la connessione a internet da qualsiasi dispositivo.

L’ultima tendenza home design porta in salotto la più moderna postazione di lavoro.

Nel Regno Unito, lo Smart Working è già realtà. Entro il 2020, la metà dei lavoratori britannici occuperà postazioni digitali collaborando ad attività e progetti anche da remoto, quindi anche da casa. In tutta risposta, proprio dal Regno Unito, terra di novità avveniristiche, arriva la nuova tendenza che vede cambiare il volto del salotto, il cuore di casa dove amiamo trascorrere la maggior parte del nostro tempo. E chi è già pronto per lo smart working potrà lavorare comodamente dal divano, ridisegnando la geografia del nuovo salotto. Quello mimetico e camaleontico vissuto nella sua duplice valenza come spazio di lavoro e ambiente dove rilassarsi.

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Cambiano le necessità e si rinnovano gli spazi… e con essi anche l’arredamento delle case italiane. Il lavoro da remoto sarà presto realtà anche in Italia. La digitalizzazione sempre più presente nelle piccole e grandi aziende apre la strada a questa nuova forma di collaborazione a distanza. E anche da noi l’home design lancia tante nuove idee per arredare il soggiorno come una vera e propria postazione di lavoro, con mobili, tecnologia e accessori pratici e versatili, fatti apposta per ottimizzare e rendere comodo questo spazio in ogni suo angolo.

Il salotto diventa l’ufficio del prossimo futuro

Immagina di poter lavorare in casa due o tre giorni durante la settimana. Sarebbe fantastico, vero? Avresti il tempo di fare tutto quello che rimandi da quando hai iniziato a lavorare e la tua giornata si è drasticamente ridotta. Coi suoi tempi lo smart working sta arrivando a pieno regime anche in Italia, e l’ufficio dei dipendenti digitalizzati occuperà perlopiù il salotto di casa, in assenza di altri spazi dedicati. Diventa utile, quindi, ripensare all’arredo del soggiorno con mobili funzionali. Il soggiorno diventa una stanza combo dove lavorare e fare tutto quello che solitamente si fa da sempre in questo ambiente, ovvero rilassarsi, leggere, sonnecchiare, guardare la tv, mangiare e ricevere ospiti.

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Come arredare il soggiorno per far spazio all’ufficio?

Dipende dalle dimensioni del soggiorno ma in linea di principio la fusione degli stili è la tendenza predominante. Il segreto è fonderli senza temere la contaminazione tra elementi etnici, rustici e industrial. Anzi, la vera magia sta nella capacità di ampliare la visione degli spazi virtuali lasciando che colori, materiali e oggetti si mescolino tra loro per dar vita a un ambiente eclettico. Un ambiente dove sia facile concentrarsi, lavorare con energia e, al contempo, trascorrere momenti più rilassanti.

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Una tendenza già nell’aria da diverso tempo quella del mix di materiali e tessuti, tecnologia e suppellettili provenienti da suggestioni diverse. Elementi creatori di un design ibrido e molto interessante da un punto di vista creativo, perché appaga i nostalgici e soddisfa anche i più contemporanei. Un design che ora trova la sua massima espressione in una rinnovata ispirazione alla Natura, all’ecologia, al gusto retrò… senza dimenticare l’epoca in cui stiamo vivendo, quella tecnologica 4.0. 

Lo stile è minimal, naturale ed ecologico con accessori e complementi d’arredo sono pratici e funzionali che conservano anche il loro valore estetico. La scelta e l’accostamento dei mobili ruota attorno a un criterio preciso, ovvero quello di creare uno spazio dove lavorare durante il giorno ma, poi, tornare al caro “vecchio” salotto quando tramonta il sole.

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I materiali più in voga per l’arredo del soggiorno-ufficio sono luminosi e ricordano elementi preziosi e d’altri tempi. Rame e ottone, quindi, accostati al velluto per evocare l’artigianalità con le sue imperfezioni che rendono unici i manufatti. Per quanto riguarda i colori, possiamo pescare all’interno di una variegata palette con tonalità ora più vivaci ora più tenue. Dovendo concentrare la mente, meglio circondarsi di nuance stimolanti la giusta carica energetica, seppure in un contesto conciliante ma, soprattutto, ecosostenibile. E a proposito dell’ambiente, la scelta dei materiali ricade senza dubbio su legno e pietra naturale per pavimenti e rivestimenti.

Ottima l’idea di una parete divisoria sempre in legno, che puoi utilizzare anche come libreria, se vuoi mantenere gli spazi separati e crearti un angolo ancora più riparato. I divani sono modulari al posto delle più grandi isole o dei blocchi unici, per usufruire della massima libertà degli spostamenti in un ambiente “open space”. Il design delle sedie è più dolce e familiare rispetto al piglio tecnico delle classiche sedie per l’ufficio. Infatti le gambe sono in legno anziché in metallo e la seduta in tessuto anziché in pelle o plastica.

Specchi rotondi e punti luce per illuminare le zone più strategiche, ma anche lampade da terra, da tavolo o a sospensione per creare atmosfere diverse con il gioco dell’illuminazione, a seconda del momento. Altoparlanti intelligenti al posto degli orologi da mensola, PC portatile e tablet per occupare meno spazio e muoversi con agilità da un device all’altro. Il tablet torna utile e comodo quando vuoi proseguire il lavoro sul divano. In questo ufficio puoi goderti la libertà di scegliere quando e come lavorare. L’importante è raggiungere gli obiettivi.

L’atmosfera dominante stimola la creatività, ispira pensieri positivi, induce alla calma e alla serenità. Il clima migliore dove partorire nuove idee e far crescere quelle già concepite, libero da caos, ansie e nevrosi.

L’ufficio del futuro è quello dove si respira un’aria sana e pulita.

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