Color Wave Benetton SS 2020

Ne abbiamo avuto un assaggio a settembre, e adesso è finalmente pronta per arrivare a casa nostra. È la Color Wave, la coloratissima collezione Benetton per la Primavera/Estate 2020

“Pensare per lui vuol dire: alzare le vele”. Lo dice Walter Benjamin riferendosi a Baudelaire, eppure mai come in questo caso il riferimento ci sembra appropriato. Eh sì, perché anche Jean-Charles de Castelbajac, direttore artistico della United Colors of Benetton da ormai due anni, ha dato prova, alzando le sue vele, di possedere una bella testa pensante. Stiamo parlando della collezione Color Wave Benetton SS 2020, presentata a settembre in occasione della Milano Fashion Week e ormai pronta per arrivare nelle nostre case.

Infatti, Castelbajac decide di improntare questa collezione sulla oramai scomoda tematica del viaggio in mare. Lo fa, però, in un modo tutto suo: di pari passo con i principi di uguaglianza propugnati dal brand e senza allontanarsi nemmeno per un momento dal sentiero vivace, pop e infantile che da sempre Benetton predilige. Il risultato è straordinario: la Color Wave Benetton SS 2020 racconta un viaggio in barca a vela tra i porti più belli del Mediterraneo, da Hydra a Portofino, da Cannes a Capri, sino a St. Tropez. Un modo originale e creativo di rielaborare i punti cardine storici del brand: il cosmopolitismo, il rispetto per l’ambiente e una sconfinata allegria.


Jean-Charles de Castelbajac, l’eclettico designer della Color Wave Benetton SS 2020

Nato a Casablanca, classe ’49, Jean-Charles de Castelbajac è quello che si definisce un artista a 360°. Le sue intuizioni nel campo della moda sono il frutto di una serie di esperienze, interessi e collaborazioni negli ambiti più svariati: dalla pittura alla cinematografia, dalla pubblicità alla street art. Subita l’influenza del pensiero dadaista, Jean-Charles de Castelbajac è sempre alimentato da un desiderio avanguardista che, se da un lato inneggia al “rogo del classico”, dall’altro propone sempre modelli alternativi di sviluppo. Il designer passerà di sicuro alla storia per aver unito arte e moda come nessun altro: risale agli anni ’80, infatti, l’invenzione degli abiti-quadri, realizzati da pittori professionisti, e per gli abiti-graffiti, che verranno poi esposti nel museo d’arte moderna di Troyes.


Arte e fashion, il diavolo e l’acqua santa

A Castelbajac si deve anche l’ancora attualissima contaminazione nel fashion design della cultura pop e dei fumetti: è per una collaborazione con Iceberg che il designer introduce per la prima volta le stampe dei Peanuts. Altre opere più recenti, invece, sono state esposte nel Institute of Fashion and Technology di New York, al Victoria&Albert Museum di Londra e al Galliera Museum di Parigi. Max Mara, le Coq sportif, Courrèges, Andy Warhol, Miguel Barcelo, Jean-Michel Basquiat, M.I.A e Lady Gaga sono solo alcune delle sue interdisciplinari collaborazioni. Insomma, per darvi la misura della sua persona, basti pensare che gli è stato chiesto di vestire sia il Ss.mo Papa Giovanni Paolo II, sia il diabolico Marylin Manson. Nel primo caso il designer ha accettato, vestendo il Padre della Chiesa in occasione di una Giornata della Gioventù. Nel secondo, invece, si è tirato indietro. Questione di puro tempismo o forte coerenza etica?


Il concept della Color Wave Benetton SS 2020: un diario di bordo spensierato ma responsabile

“Marciamo avanti, uniti e diversi, e ci muoviamo velocemente”. Un incipit a dir poco esplosivo, quello dello spot per la campagna Color Wave Benetton SS 2020. Mentre, davanti a noi, si susseguono veloci le immagini di tanti ragazzi, diversissimi per tratti somatici e colori, che si prendono per mano e sventolano le uniche bandiere che valga la pena alzare: quelle dei colori.

“Non abbiamo paura. I tempi stanno cambiando, ma i colori sono ancora dalla nostra parte. Che cosa aspettate?”.

Tutto lo spot, complice la musica scelta, è un vero e proprio inno all’avventura, all’uguaglianza e alla felicità: scelta che rimanda direttamente al nome del brand, così simile a quello degli USA e così fedele ai loro principi costitutivi.

Tuttavia, accanto al tema dei diritti umani, spicca anche quello dell’ecosostenibilità. Infatti, è ormai dal 2013 che Benetton collabora con il programma Detox di Greenpeace e con Zero Discharge of Hazardous Chemicals (ZDHC), progetti finalizzati all’eliminazione delle sostanze tossiche dal settore tessile. Da allora il brand è stato costantemente impegnato nel reinventare una nuova produzione tessile, basata su tinture naturali e fibre riciclate. In utimo, nel 2017, Benetton è anche divenuto membro dell’organizzazione Sustainable Apparel Coalition. Nella Color Wave Benetton SS 2020 il portavoce della tematica ambientale è Popeye, marinaio per eccellenza, che si adopera in difesa degli oceani.


I must have della Color Wave Benetton SS 2020

Pezzi coloratissimi destinati a diventare cult, elementi facilmente associabili e tanto tanto colore: questi i punti di forza della Color Wave. Ovviamente, nella collezione regnano incontrastati salvagenti, bandiere, ancore, colori primari. Non mancano, però, capi più ricercati. È il caso, ad esempio, delle t-shirt oversize con le stampe delle campagne pubblicitarie di Oliviero Toscani: se prima si indossavano i quadri, adesso si indossano le fotografie. Ancora, del trench realizzato in carta da imballaggio (utilizzata per il cemento, per l’esattezza): è impermeabile, può avere sino a 3 anni di vita, ed è 100% riciclabile.

Voglia di farti contaminare da questa esplosione di colori? Fai un salto sulla sezione Asos dedicata a Benetton: ce n’è per tutti i gusti e per ogni stagione!

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