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Russian Spotify Playlist: viaggio al centro della cultura musicale rap e trap russa più influente al momento. Enjoy & dance!

Nel corso della storia, la musica ha avuto un impatto profondo nella vita di tutti e ha spinto artisti di ogni generazione a lasciare il segno nel rinnovamento dei generi musicali che conosciamo bene oggi. In questo articolo tratterò della cultura rap e trap russa, che negli ultimi anni – se non decenni -, ha spopolato in tutto il mondo.

Da italo-russo, ho il piacere di presentarvi la cultura musicale contemporanea russa. In Russia la musica gioca un ruolo importante e abbraccia le vie principali di comunicazione. Alcuni artisti con le loro canzoni sono riusciti ad unire diversi popoli slavi, apparentemente in contrasto fra loro per altri motivi perlopiù politici ed è grazie al loro lavoro e impegno sociale che il rap e la trap hanno riscontrato un enorme successo, non solo in Russia.

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Per presentarvi al meglio questi artisti, ho creato appositamente una russian playlist su Spotify dedicata alla selezione di alcune delle canzoni rap e trap attualmente più influenti in Russia.  

Partiamo!

🇷🇺🇷🇺🇷🇺 EGOR KREED:

Chi è Egor Kreed? Classe 1994, nasce e cresce a Penza e si avvicina sin da piccolo alla musica. Rimane affascinato e colpito dalla cultura rap e hip hop americana e in un’intervista spiega che a 11 anni si è innamorato di 50 Cent: in seguito decide di far della musica la propria bandiera.

https://www.instagram.com/p/B9kBu1xq5q9/

A 17 anni nel 2011 esordisce con il video “Lyubov’ v seti”(l’amore online) e ottiene milioni di visualizzazioni aumentando la sua fama. L’anno seguente, dopo una serie di altri successi, viene preso sotto l’ala della casa di produzione discografica russa “Black Star”, fondata da Timati, artista russo famoso anche nel settore della ristorazione.

Egor Kreed è un artista passionevole, fragile ma anche pieno di senso critico. Canta della difficoltà nella gestione dei rapporti sociali e di esperienze amorose. La sua determinazione lo porta in alto e scala classifiche non solo russe ma anche tedesche e americane. Nel 2018 viene candidato al premio oscar della musica, il Grammy Music Awards, e lasciata la Black Star, continua oggi la sua carriera da rapper e produttore discografico indipendente collezionando altri successi.

Canzone: Zvet Nastroenia Cerny (Il mio mood è color nero) feat Philipp Kirkorov

Pubblicata nel settembre 2018, in tre giorni raggiunge 13 milioni di visualizzazioni e si posiziona prima nella classifica generale russa. Lo stesso anno vince il premio Guinness YouTube Records. Nel 2019 la canzone vince il premio di “canzone dell’anno 2019” in Russia e oggi su YouTube ha circa 142 milioni di visualizzazioni. Nel video, sontuoso ed esagerato, Egor Kreed riesce a convincere il cantautore Philipp Kirkorov a riproporre il suo successo “Il mio mood è color blu” in una versione che fonde il pop con la trap: Philipp viene contagiato dall’ambientazione, dai tatuaggi e dall’atmosfera urbana: il risultato è un nuovo mood, color nero, molto più street. Qui la traduzione in inglese!


🇷🇺🇷🇺🇷🇺 T-FEST:

Chi è T-Fest? Nato nel 1997 in Ucraina, a 11 anni lascia la scuola di pianoforte e si dedica all’hip hop e al rap. È tra i primi a sperimentare la trap, ma in modo nuovo, anche rispetto ai grandi nomi italiani o americani.

Grazie al suo sensibile orecchio musicale è riuscito, nelle sue canzoni, a fondere i suoni della trap insieme al ritmo hip hop. Tutto ciò senza allontanarsi dalla musica tradizionale del suo paese, lavorando costantemente sul suono perfetto prendendo spunto dalle tradizioni di altri paesi, sia occidentali che orientali.

Il 2017 per T-Fest è un anno d’oro: dopo la collaborazione con il musicista kazako Skryptonite per il singolo “Lambada” (ascoltala nella playlist!), firma un contratto con l’etichetta discografica “Gazgolder”, sotto la quale riesce ad esprimere la propria originalità, senza avere imposizioni “dall’alto” trattandosi di una vera e propria associazione creativa. Singolo dopo singolo, T-Fest dimostra il suo impegno pubblicando ogni anno un nuovo album diverso da quello precedente: gioventù 97’ (2017), Straniero (2018), Fiorire o perire (2019).

Canzone: Ulieti (Vola via)

Pubblicato nel 2017, il singolo “Vola via” rappresenta la frustrazione di un uomo per una delusione amorosa, criticando in modo ironico situazioni ricorrenti in due cuori che non si corrispondono. Il testo infatti, scritto in forma poetica dalla parte illusa, invita gentilmente la ragazza a spiccare il volo, dimenticandosi del partner a cui aveva limitato in qualche modo la libertà. La canzone ha avuto un enorme successo: oggi  ha quasi 100 milioni di visualizzazioni, è stata candidata al premio “Russian National Music Awards 2018” e all’ottavo premio musicale della televisione russa nello stesso anno. Qui la traduzione del testo!


🇷🇺🇷🇺🇷🇺 MAKS KORZH:

Chi è Maks Korzh? Classe 1988, è nato in Bielorussia e rispetto agli artisti sopracitati ha dovuto aspettare molti più anni per inserisi nel settore musicale russo.

Dopo il fallimento con i complessi musicali, ha deciso di sperimentare la carriera musicale da solista e ha ottenuto i suoi primi veri risultati nel 2012 con il suo primo singolo “Nebo Pomozhet Nam” (il cielo ci aiuterà) raggiungendo milioni di visualizzazioni. Il suo è un target vario: con le sue canzoni cerca di raggiungere più cuori possibili cofermandosi un vero e proprio cantautore. Lo dimostra il suo primo album, ”Zhivotzy mir” (Mondo Animale). Tema principale? Il peccato umano.

È il primo artista bielorusso ad aver fatto tutto esaurito proprio nella capitale, a Minsk. Korzh è un artista completo, un rapper con chitarra, un chitarrista con la console: spazia dal rap&rock all’electrohiphop, dallo ska alla dubstep. I suoi concerti sono unici e personalmente ho avuto il piacere di vederlo a Milano l’anno scorso: ero l’unico che sapeva parlare bene l’italiano e male il russo. Ma il vero spettacolo è vedere come la sua musica unisce tutti i popoli slavi: non importa dove sia il suo concerto, ci saranno sempre russi, ucraini, moldavi, bielorussi, polacchi, serbi.

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Canzone: Malij pavzroslel (Il piccolino è cresciuto)

Pubblicata nel 2017, il singolo “Il piccolino è cresciuto” oggi ha raggiunto 114 milioni di visualizzazioni e parla di un giovane che è stufo di essere trattato come un ragazzino dal proprio padre. Si prende quindi la giusta libertà per cercare l’amore, soffrirne, e stare con quei ragazzi che sanno cosa vuol dire osare: insomma, il ragazzo è cresciuto e il mondo è suo. Ecco la traduzione!


🇷🇺🇷🇺🇷🇺 BASTA / NOGGANO:

Chi è Basta? E’ un rapper russo della cosiddetta old generation. Nato nel 1980 è uno degli artisti più influenti e stimati nel paese. Dal 1997 ha dato un grande valore all’hip hop russo.

Nel 2008 si crea un nuovo pseudonimo e inizia a farsi chiamare Noggano – ripreso dalla pistola revolvere – e pubblica anche un album con questo nome. L’ucraina gli impone per tre anni il divieto d’ingresso al paese per essersi esibito nel 2014 in occasione dell’annessione della Crimea alla Russia. La sua fama raggiunge anche il presidente Putin, che lo riceve insieme ad altri artisti per rendere i contenuti dei testi più adatti per il suo paese. Basta rappresenta la nuova e la vecchia generazione in una persona sola, perché non si è mai fatto problemi a creare collaborazioni con artisti provenienti da background differenti come T-fest per la trap o Polina Gagarina per il pop russo.

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Canzone: Sansara (Samsara)

Nel 2017 Basta pubblica il singolo “sansara” che raggiunge oggi oltre 70 milioni di visualizzazioni (qui il testo tradotto). Con questa canzone Basta conferma di essere un artista valido, che si preoccupa per la famiglia e ci spiega – attraverso il concetto indiano (Samsara, ciclo della vita) – quanto sia importante essere un figlio/una figlia: i nostri figli sono la nostra voce e noi siamo la voce dei nostri genitori. Per rendere meglio il concetto relativo al ciclo della vita, soprattutto nella musica, ai suoi concerti Basta fa cantare proprio questa canzone ai bambini. Immaginate i bimbi che davanti a migliaia di persone urlano:

“canterò con le voci dei miei figli e con le voci dei loro figli”.


🇷🇺🇷🇺🇷🇺 LITTLE BIG:

Chi sono i Little Big? Sono una band electro/funeral rave che si forma in nel 2013. Raggiungono una certa fama aprendo il concerto dei Die Antwoord, il trio sudafricano che si è fatto spazio con il suo altrettanto particolare genere musicale.

Gli stessi Little Big sono stati definiti i Die Antwoord russi e con canzoni come “skibidi, “Faradenza” e “ I’m ok” diventano virali su scala internazionale. Nel 2016 in occasione dei Berlin Music Awards vincono il premio come miglior video musicale e il premio della canzone più “Trash”. Quest’anno sono stati selezionati per rappresentare la Russia all’Eurovision Song Contest 2020 a Rotterdam e il 12 marzo è uscito il loro singolo “Uno”.

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Canzone: Skibidi

Pubblicata nel 2018, per il suo lato trash elegante e per la coreografia musicale ben fatta, Skibidi raggiunge un successo enorme non solo in Russia ma in tutto il mondo. La stessa coreografia viene lanciata come challenge dalla band attraverso l’hashtag #skibidichallenge che diventa in poco tempo virale e spinge moltissime persone a pubblicare propri video di gruppo per supportare la challenge. Oggi la canzone ha superato i 370 milioni di visualizzazioni, confermando il fatto che la band russa sia tra le più influenti su scala internazionale. Il video è ipnotico, provate per credere:

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