Vision of Super, l’esplosione delle fiamme streetwear

Sospesi tra rap e rock i fondatori di Vision of Super dopo aver conquistato il mondo teen sono pronti al lancio internazionale.

Si può creare un brand prendendo come spunto un messaggio standard di Whatsapp? Sì, ed è quello che è riuscito a fare il milanese Dario Pozzi nel 2017. “Vision of super” è il marchio che sta impazzando sul mercato italiano e che a breve, ne siamo sicuri, passerà alla conquista del mondo fashion. Ma che c’entra Whatsapp? Tutto e niente, perché l’idea di un brand fermentava da tempo nella testa di Pozzi senza bisogno della famosa applicazione, ma il fortunato nome nasce da una risposta che il fondatore era solito inviare su Whatsapp: “Super”, con una bella emoji a forma di fiammetta accanto. Influenze degli anni 10, influenze propizie.

Una collaborazione decisiva

Vision of super è quindi figlio di un’intenzione dichiarata: una visione che superi tutto il resto. E Dario Pozzi sembra essere riuscito nel suo intento, grazie anche ad un collaboratore di forte impatto: Mirco Bandini, manager, influencer e social media manager del brand. Il loro incontro è del tutto casuale, un paio di messaggi su Instagram, due mesi di tira e molla per far coincidere gli impegni e il fatidico primo summit in un bar di Corso Como. Da quel momento cambia la vita di entrambi e impennano le azioni del marchio. Vision of Super già esisteva ma ancora non aveva l’hype giusto per esplodere. Qualche mese di cooperazione e la proiezione nei negozi che contano del fashion, compreso un pop-up alla Rinascente.

Flames Tee, il prodotto iconico

Ma ogni brand riesce a bucare le resistenze del pubblico se porta con sé un prodotto iconico (pensate alle OZWEEGO di Adidas), un modello riconoscibile nel marasma dello streetwear di oggi. L’oggetto porta fortuna di Vision of Super risponde al nome di Flames Tee, una t-shirt solitamente mono colore con due fiamme riportate sulle maniche. Ogni volta che vengono lanciati nuovi drop il capo va a ruba in men che non si dica. Forza di un segno distintivo, le fiamme, molto riconoscibile e di alcuni endorsement di grande valore. Alcuni nomi? Sfera Ebbasta, Lazza, DrefGold, SLVR, Junior Cally, Taylor Mega, Mambolosco. Tutti rapper affermatissimi (ex emergenti qualcuno di loro), influencer che sono in grado di ribaltare le sorti di qualsiasi azienda.

The Chainsmoker: gli influencer inconsapevoli

Anche se uno degli aiutini più belli da raccontare resta quello dei The Chainsmoker. Premessa: su dichiarazione dello stesso Pozzi mai nessuno del suo clan ha osato inviare materiale al duo di DJ statunitensi, noti al mondo per riuscire a galleggiare tra pop e electro house di alta classifica. Fatto sta che un bel giorno il fondatore di VOS si ritrova a visionare su Youtube una cover di Billie Eilish proposta dal batterista dei The Chainsmoker. Bene, in quel video lui indossa una Flames Tee. Delirio. La storia si ripete quando un amico di Pozzi riferisce dalla Croazia che durante un concerto la stessa persona indossa la stessa maglietta. Da quel momento il team di Vision of Super capisce di essere in rampa di lancio. Matt McGuire, questo il nome dell’inconsapevole influencer, era semplicemente entrato in un negozio ed aveva acquistato un prodotto Vision of Super.

Sospesi tra rap e rock

Tutto ciò sta a significare sia come la distribuzione stia per diventare capillare nelle migliori boutique luxury del pianeta e allo stesso tempo come l’idea dei ragazzi paia essere apprezzata anche tra le star della musica. La loro idea di base parte dal movimento streetwear ma sembra voler abbracciare anche una concezione più rock rispetto ai loro competitor; le fiamme, storico simbolo metal-rocker, lo dimostrano ampiamente. Ciò che comunque è innegabile, rock o meno, è la loro attitudine molto teen nel grosso della proposta, anche se non disdegnano virate verso il mondo luxury e più adulto (come ad esempio le camicie a tema tartan).

Vision of Super è un must teen

Ma le frecce ben posizionate sul loro arco sono molteplici: in primo luogo una vera e propria mania per Vision of Super scoppiata nel mondo teen e degli influencer. Sono numerosissimi i rapper/ trapper che indossano materiale VOS durante le loro esibizioni o apparizioni social, con Sfera Ebbasta, Ernia e Rosa Chemical tra i nomi più influenti.

Tre colori

In seconda battuta la scelta dei colori. Niente di trascendentale, nessuna combinazione caleidoscopica ma la combinazione reiterata di bianco, rosso e nero. Ovviamente il rosso colore primario scelto per le fiamme che identificano il brand in ogni dove, anche se non di rado è possibile trovarle nere su sfondo bianco, o addirittura a combinazione invertita.

Politica dei prezzi interessante e Vision…aria

Altra caratteristica decisiva nel successo e nella diffusione di Vision of Super è la politica dei prezzi. All’interno del mondo streetwear pare inserirsi in una categoria di mezzo che non può far altro che proiettarli in una dimensione di esclusività. Di certo non propongono i prezzi folli dello street luxury come Off-White, ma mantengono comunque uno standard leggermente più alto della media. Da una parte tutto ciò è dovuto al Made in Italy, dall’altra è una scelta relativa alla necessità di creare un brand che debba apparire non per tutti, ma solo per chi crede nella mission dei fondatori. E si sa, quando spingi gli utenti a spendere quel qualcosa in più, instilli nella loro coscienza l’idea che si tratti di un capo di pregevole fattura, per il quale vale la pena alzare l’asticella della spesa. E soprattutto di un brand che sta per prepararsi alla conquista del mondo fashion. Quindi meglio approfittarne ora, no?

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